Da ITIS a TikTok: perché non sporcarci le mani?

In un’epoca in cui tutto sembra dover brillare sotto i riflettori dei social e dove il successo si misura in like, il lavoro manuale e tecnico fatica a trovare spazio nell’immaginario collettivo. Eppure, dietro gli oggetti che utilizziamo ogni giorno si nascondono competenze e passione che pochi conoscono e ancora meno valorizzano. Questo divario culturale e generazionale sta creando una crisi silenziosa, ma profonda: i settori produttivi non trovano personale, rischiando di fermare un ingranaggio essenziale dell’economia reale.
Sapere di cosa si parla: un mondo di K

La piegatura della lamiera, spesso affrontata in modo pratico, nasconde una notevole complessità teorica poco documentata e spesso contraddittoria. Tra i tanti elementi di confusione spicca l’uso ricorrente della lettera K per indicare concetti molto diversi tra loro. Questo contributo nasce dalla volontà di fare chiarezza, offrendo un primo tentativo di mappatura dei vari “fattori K” incontrati nello studio tecnico di questo affascinante processo.
Piegatura della lamiera: uomini e robot in officina

In un mondo in cui i robot antropomorfi affiancano l’uomo in sempre più compiti, anche la piegatura della lamiera diventa simbolo di evoluzione industriale. Tra bracci meccanici instancabili e celle robotizzate sempre più intelligenti, automazione e maestria umana si fondono. Ma la tecnologia, lungi dall’escludere l’uomo, lo esalta: non sostituisce il piegatore esperto, lo potenzia, ne valorizza le competenze, spingendo la produzione verso nuovi traguardi.
Piegatura della lamiera: strategie per il neofita

Il settore della piegatura della lamiera soffre la mancanza di nuove leve, spesso scoraggiate da una percezione errata del mestiere. È quindi fondamentale ripensare l’accoglienza e la formazione dei giovani operatori, valorizzando l’aspetto pratico, tecnico e umano di un lavoro che, se ben trasmesso, può diventare una vera passione.
Piegatori della gen X: tanti modi per una sola quota

La piegatura della lamiera è un processo in cui convivono pratica artigianale e moderna automazione. A seconda dell’esperienza e delle abitudini, gli operatori possono adottare metodi diversi per raggiungere lo stesso obiettivo. Vediamo quindi come viene gestita una semplice quota di piega, mettendo a confronto approcci.
Anisotropia: quando la laminazione ha un senso

Nella lavorazione della lamiera, i reparti aziendali spesso operano isolatamente, mirando ciascuno ai propri obiettivi senza considerare l’intero flusso produttivo. Questo approccio può causare inefficienze, soprattutto nella fase di pressopiegatura, dove fenomeni come l’anisotropia del materiale influiscono sulla qualità e sulla ripetibilità del risultato. Comprendere l’origine di questi fenomeni e adottare strategie condivise tra i reparti permette di ridurre errori, rilavorazioni e sprechi.
Migliorare il processo: il manuale interno di piegatura

La piegatura della lamiera, tradizionalmente basata sull’esperienza degli operatori, necessita oggi di un cambio di approccio. Standardizzare il processo, documentare utensili e tecniche, e trasferire le competenze all’ufficio tecnico consente di migliorare qualità, ridurre i costi e rendere la produzione indipendente dal singolo. Ecco un metodo strutturato per affrontare le sfide dell’industria moderna con efficienza e continuità.
Presse piegatrici e utensili: uno per tutti e tutti per uno

Un tema troppo spesso sottovalutato, ma fondamentale per l’efficienza in officina: la gestione degli utensili per le presse piegatrici. Una gestione inefficace degli utensili, infatti, può generare sprechi (sia di tempo che di materiale) e rallentamenti anche piuttosto importanti nella produzione.
Lavorazioni della lamiera: pannellatura e piegatura

Due tecnologie fondamentali per la piegatura della lamiera: la pressa piegatrice e la pannellatrice. Esploriamo differenze, punti di forza e applicazioni ideali di ciascuna, con uno sguardo pratico su come scegliere – o integrare – la soluzione più adatta alle esigenze produttive di oggi.
La piegatura si evolve: le procedure, le abitudini…e le scuse

Affrontare le criticità legate alla mentalità e alle abitudini di un’azienda è lo scoglio più grande se si vuole rimanere competitivi sul mercato. Ma come si combatte la resistenza al cambiamento e la scarsa attenzione alla standardizzazione? Per crescere davvero è necessario evolversi, investire in formazione e adottare procedure condivise che mettano al centro sicurezza, qualità e consapevolezza tecnica.